GIACOLAV

INTERVENTI DI PREVENZIONE SULLE SPECIFICITÀ DEI RISCHI CORRELATI AL GIOCO D’AZZARDO NEI CONTESTI LAVORATIVI DELL’AREA FIORENTINA

DISTURBO DA GIOCO D’AZZARDO

Il gioco d’azzardo è trasversale, interessa persone di tutte le età, genere e cultura e le raggiunge attraverso una offerta ampia e capillare e rappresenta uno dei fattori di maggior rischio per la salute della popolazione quando l’attività di gioco d’azzardo assume forme assimilabili al Disturbo da Gioco d’Azzardo (D.G.A – da intendersi come un disturbo del comportamento che impatta fortemente con la piena funzionalità sociale, relazionale e lavorativa della persona) viene assorbita una quota sempre maggiore di tempo di vita dell’individuo. Ciò impatta con estrema forza sull’attività lavorativa dei soggetti, fino al punto in cui essa ne risulta irrimediabilmente compromessa. I comportamenti di gioco tendono alla compulsività e portano i soggetti a utilizzare il tempo di lavoro per dedicarsi all’azzardo o anche, in taluni casi, a commettere atti illeciti nei confronti delle stesse aziende.

Gli effetti dell’incremento del Disturbo da Gioco d’Azzardo (DGA) non impattano solo sull’individuo ma si riflettono in maniera importante sulla famiglia e la società in generale.

A livello personale il DGA si esprime con la tendenza al ritiro sociale, a frequentare ambienti dove sia possibile giocare d’azzardo, alla perdita progressiva della capacità di gestire il denaro, alla rottura dei legami affettivi significativi e all’eventuale perdita del lavoro. A livello di salute si può esprimere attraverso sintomi psichici come ansia e depressione o somatici, come cefalee croniche o disturbi respiratori e gastrointestinali. A livello familiare portando ad alti livelli di conflittualità intra-coniugale fino alla disgregazione della famiglia stessa. A livello dei contesti di lavoro si evidenzia per una perdita della produttività legata alla diminuzione del rendimento e all’aumento di comportamenti come l’assenteismo o il turn-over lavorativo (si stima che il giocatore eccessivo trascorra 15-30 ore settimanale del suo tempo a giocare sottraendole al lavoro, famiglia ecc..). A livello finanziario, si percepisce per le forti perdite associate sia al gioco, sia alla diminuzione delle entrate derivate dal lavoro, tanto da arrivare a commettere illeciti come assegni o cambiali a vuoto, raggiri nei confronti di terzi e talvolta ricorso ad usurai.

ANCI in co-progettazione con l’RTI GIACOLAV e in stretta collaborazione con l’Azienda USL Toscana Centro e il Comune di Firenze propone il Progetto GIACOLAV che rientra nel Piano di contrasto al Gioco d’azzardo della Regione Toscana.

Considerato che il contesto lavorativo rappresenta il posto/situazione in cui la persona passa una parte considerevole del tempo di vita, si ritiene se non necessario, senza dubbio utile intervenire nei contesti lavorativi in modo da incrementare l’attenzione, la sensibilità e la conoscenza del fenomeno allo scopo di aumentare la capacità di riconoscere le modalità che portano all’esposizione al rischio di DGA. Una conoscenza diffusa del fenomeno permetterebbe ai lavoratori di rivolgersi tempestivamente a professionisti del settore che potrebbero prendere in carico il caso o incentivare colleghi e collaboratori a riconoscere il problema e supportare la persona e\o l’organizzazione nell’affrontarlo.

AZIONI

  • ricerca/azione mirata all’informazione e alla conoscenza degli specifici fenomeni riguardanti il Disturbo da Gioco d’Azzardo nell’ambito dei contesti lavorativi
  • laboratori e seminari rivolti ai leader formali e informali delle aziende che aderiscono al progetto, mirati alla conoscenza dei rischi connessi al gioco d’azzardo
  • eventi informativi, di sensibilizzazione e disseminazione
  • Attivazione di uno sportello di ascolto specifico per chi si trova in una condizione di disagio dovuto al DGA e collegamento alla rete territoriale per facilitare l’accesso ai servizi
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