L’Approdo

Percorso riabilitativo rivolto a uomini con dipendenza patologica associata a patologia psichiatrica

Il  programma si svolge in una antica colonica ristrutturata con capacità ricettiva di 10 posti e contigua ad una antica e pregiata villa padronale disposta su tre piani . Entrambe le strutture, di proprietà del Comune di Pistoia, sono ubicate in zona collinare e dispongono di  ampio belvedere a terrazza che si affaccia sulla città di Pistoia e terreno coltivato a olivi.

OBIETTIVI DEL PERCORSO:  il percorso L’approdo avviene sullo sfondo di un ambiente accogliente, dove si possa sviluppare e mantenere un clima, un ritmo, un contatto che può essere percepito e visualizzato come avvolgente, cauto, semplice, ma anche  fermo, stimolante, strutturante. Un ambiente dove, rispettando livelli di sostenibilità ed un timing personalizzato, sia possibile creare le condizioni  di sicurezza ed alleanza terapeutica che permettano di avviare nei pazienti un processo di elaborazione e mentalizzazione delle esperienze e dei vissuti traumatici. Questo contesto, grazie ad una molteplicità di interventi terapeutici individuali, di gruppo e familiari,  si pone come obiettivo il cambiamento del comportamento di uso-abuso,  la riduzione delle ricadute psicopatologiche e la stimolazione di una maggiore autonomia.

Tale trattamento residenziale è da intendere come parte complementare di un percorso terapeutico riabilitativo che continuerà, dopo la fine del programma, sul territorio di appartenenza. A questo scopo è fondamentale la pianificazione del trattamento che vede coinvolti dall’inizio del percorso i servizi invianti (Ser.D. e C.S.M.), con la partecipazione attiva dell’utente, della famiglia, della comunità.

GLI STRUMENTI: le attività previste dal percorso L’Approdo sono  individuali e di gruppo e si distinguono in sei tipologie: psicoterapeutiche, educative, riabilitative, espressivo/motorie, medico-sanitarie, rivolte ai familiari

ATTIVITA’ PSICOTERAPEUTICHE

  • Gruppo settimanale centrato su: sviluppo di capacità di contenimento dei propri vissuti emotivi, incremento della capacità di tolleranza della frustrazione, stimolazione delle capacità comunicative oppure modulazione degli eccessi
  • Gruppi strutturati in base ai bisogni rilevati, finalizzati alla sensibilizzazione e approfondimento degli effetti delle sostanze e delle influenze reciproche con la psicopatologia
  • Pianificazione del progetto terapeutico individuale e delle attività quotidiane
  • Colloqui individuali centrati sulla ricostruzione e/o costruzione della propria storia personale e familiare
  • Colloqui individuali di approfondimento psicodiagnostico e/o psicoterapeutico (prestazione attivata su richiesta del servizio inviante).

 

ATTIVITA’ EDUCATIVE

  • Gruppo assembleare settimanale finalizzato alla conoscenza delle dinamiche relazionali, improntato sul qui ed ora, sulla condivisione e il confronto fra i residenti.
  • Gruppo organizzativo delle attività quotidiane legate alla gestione della casa e alla cura degli spazi comuni e individuali
  • Gruppi informativi orientati alla gestione dei farmaci, all’igiene personale e degli spazi comuni
  • Gruppi orientati all’organizzazione ed alla programmazione di uscite fuori sede
  • Pianificazione del progetto terapeutico individuale (PTI) e delle attività quotidiane:
  • Colloqui individuali psicoeducativi con l’operatore di riferimento.

 

ATTIVITA’ SOCIO RIABILITATIVE

  • Attività ergo terapiche (attività che riguardano la cura di sé e degli spazi comuni, l’igiene, il mantenimento dell’organizzazione quotidiana della casa, l’attenzione e l’assunzione delle responsabilità quotidiane all’interno della struttura):
  • Attività occupazionali (attività di panificazione e pizzeria, attività agricole, attività di orto e giardinaggio):
  • Attività ludico-ricreative organizzate insieme agli operatori al fine di strutturare e diversificare il tempo della permanenza in comunità.
  • Uscite di gruppo programmate, attività esterne a carattere culturale, sportivo ed esperienze pratiche che favoriscono la cooperazione reciproca.
  • Attività individuali esterne alla comunità (palestra, piscina, corsi scolastico-formativi, stage lavorativi, frequentazione di luoghi di volontariato);
  • Confronto e programmazione con gli operatori rispetto alle uscite sul territorio, approfondimento degli interessi del paziente rispetto alle attività, pianificazione degli step da seguire.

 

ATTIVITA’ ESPRESSIVO-MOTORIE

  • Gruppo settimanale di Meditazione Corporea
  • Atelier di Ceramica
  • Attività Sportiva (calcio): l’inserimento dei pazienti in tale gruppo è valutata dall’équipe del centro e discussa con la persona in trattamento;
  • Atelier di Arteterapia: permette di aiutare i pazienti ad esternare i propri pensieri, vissuti ed emozioni attraverso l’espressione artistica
  • Laboratorio Teatrale

 

ATTIVITA’ MEDICO-SANITARIE

  • Gruppo informativo su tematiche di interesse sanitario
  • Visita psichiatrica a cadenza settimanale
  • Presenza infermieristica quotidiana:
  • Visite mediche specialistiche al bisogno.

 

ATTIVITA’ CON I FAMILIARI

  • Gruppi psicoeducazionali con i familiari.
  • Colloqui di accoglienza e di conoscenza che verranno svolti dall’operatore del Centro, insieme allo psicoterapeuta, al momento dell’ingresso e successivamente in comunità terapeutica.
  • Colloquio con la famiglia o con i genitori per le uscite brevi e per le verifiche programmate

VERIFICHE SUL TERRITORIO: Strumento importante per monitorare il livello di avanzamento nel percorso terapeutico individuale. Possono essere di durata variabile da qualche ora, attraverso brevi uscite in città da soli o accompagnati da una figura con funzione di tutoraggio, fino a diversi giorni, solitamente trascorsi presso la famiglia

DURATA: Il programma ha una durata di norma di 18 mesi. Sulla base di particolari esigenze cliniche, o per completare il percorso di reinserimento, tale durata può essere modificata previo accordo con il paziente ed i servizi invianti.

DIMISSIONI: Il percorso riabilitativo si può concludere  con le dimissioni  direttamente dalla  sede operativa, oppure può prevedere un passaggio in altra sede con particolare riferimento al percorso  Restart, al fine di sperimentarsi  in un graduale processo di inclusione  sociale.

FOLLOW UP:  È prevista dopo la dimissione un’azione di follow-up circa lo stato psicologico della paziente e il suo andamento rispetto all’astinenza dalle sostanze e alle dinamiche relazionali instaurate.

Sedi

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Polo Uzzo

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